Gödöllő

Gödöllő si trova ad est della vicina Budapest, il suo castello, accanto a quello di Fertőd, è l’opera più importante dell’architettura barocca ungherese. Ai tempi dell’Impero Austro-Ungarico questo palazzo fu il luogo di villeggiatura preferito della regina Elisabetta, chiamata anche “Sissi”, sovrana che oggi viene ricordata attraverso una mostra a lei dedicata. Le stanze restaurate, i saloni offrono un emozionante scenario, dove gli eventi non mancano mai: Gödöllő merita di essere apprezzata da tutti i visitatori.

La città viene citata la prima volta nel 1349, nell’atto di donazione del re Luigi I. Nell’epoca turca fu completamente distrutta, poi, più tardi, fu pian-piano ripopolata.

Nel Settecento divenne il centro delle proprietà di Antal Grassalkovich, e fu lui a dare inizio alla costruzione del castello, affidando i lavori ad un maestro di Salisburgo. Il conte ebbe un notevole influenza: fu il segretario del re, presidente della Camera Ungherese e –che è il più importante- il confidante di Maria Teresa.

Il palazzo a forma di doppia U, fu più volte ampliato ancora durante lo stesso secolo, assumendo poi la sua forma attuale nell'Ottocento, ai tempi della terza generazione dei Grassalkovich. Allora l’esteso caseggiato d’otto ali, oltre agli appartamenti padronali, fu ampliato anche di una chiesa, un teatro, una piscina, una serra e di un maneggio.

La tenuta condusse una coltura esemplare, che formò la base del futuro centro agrario e dell’università.

Nel 1841 morì l’ultimo discendente del ramo maschile della famiglia Grassalkovich. Durante gli anni successivi il castello ebbe diversi proprietari, fin quando nel 1867 venne acquisito tra i beni reali e secondo la decisione del parlamento, diventò la residenza estiva del regnante in carica. Così passò qui i lunghi mesi della stagione estiva Francesco Giuseppe, più tardi anche Carlo IV. Dalla famiglia reale in particolare l’amata regina degli ungheresi, Elisabetta (1837-1898) soggiornava qui volentieri, nel luogo di villeggiatura da lei preferita.

Alla fine della I guerra mondiale fu comunicato a Carlo IV proprio qui il crollo della monarchia, poi, negli anni tra le due guerre mondiali, il castello, in base alla continuità giuridica, diventò la residenza del governatore ungherese, Miklós Horthy. Nel periodo comunista, poi socialista in seguito la II guerra mondiale, l’edificio viene utilizzato dall’esercito, nelle sue imponenti sale vengono realizzati alloggi popolari e residenze per anziani, mentre il suo stupendo parco viene frazionato.

Nel 1996 il castello è stato oggetto d’importanti lavori di ristrutturazione. E’ stato aperto al pubblico il Museo Reale di Gödöllő, dove oltre le stanze e saloni restaurati di Francesco Giuseppe e della regina Elisabetta, possiamo visitare anche la relativa mostra e la collezione d'armi. E’ una vera curiosità il teatro barocco ristrutturato, l’unico teatro ungherese con sistema a quinte, dell’epoca barocca.