Pécs

Pécs è una ridente e movimentata città dell’Ungheria meridionale, con la sua dinamica vita culturale, con i suoi eventi e con le sue innumerevoli curiosità. Le diverse epoche storiche si mescolano armoniose nella sua architettura, si vedono contemporaneamente tracce dell’epoca romana, della fiorente cultura rinascimentale di Janus Pannonius, del dominio turco oppure dell’architettura barocca.

In estate le strade roventi con gli oleandri variopinti conferiscono un’aria mediterranea alla città, ma le pendici dei monti Mecsek visibili anche dal cento della città ci invitano per una passeggiata sui freschi sentieri del bosco.

Il Transdanubio un tempo fece parte dell’Impero Romano sotto il nome di Pannonia, divisa in quattro regioni. Questa località, chiamata Sopianae fu il capoluogo di una di queste.

La città fu spesso flagellata dalle tempeste della storia, ma successe anche, come durante le battaglie dell’invasione turca, che Pécs rimase un'isola tranquilla.

Via Múzeum (Museo)

Il suo nome originariamente era Via Káptalan, ma tra i suoi edifici ci sono più musei che case d’abitazione, così il suo nome è stato cambiato. Qui con poca strada possiamo visitare numerose opere.

Dzami del pascià Gazi Kasim

Il ricordo più importante dell’architettura turca in Ungheria, si trova in Piazza Széchenyi, nella piazza principale della città, oggi è una chiesa cattolica.

La prima università ungherese

Il re Luigi I d’Ungheria fondò a Pécs la prima università ungherese nel 1367. Inizialmente i suoi edifici si trovavano nelle vicinanze della Cattedrale.

Il Teatro Nazionale di Pécs

E’ il teatro più rinomato non solo della città, ma anche del paese. E’ il palcoscenico principale del Festival Nazionale del Teatro di Pécs, una manifestazione che si organizza ogni anno in giugno, oramai da venti anni.

Camere sepolcrali paleocristiane

Sotto il territorio attuale del parco pubblico di Piazza Szent István si estende il cimitero dell’antica città romana Sopianae, con tombe e cappelle neocristiane del IV secolo. La camera sepolcrale “Korsós” un mausoleo paleocristiano è una tale rarità in Europa, fuori del territorio italiano, che con grande orgoglio della città, l’UNESCO l’ha inserito nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità. I lavori di restauro sono ancora in corso, pertanto, i reperti rinvenuti sono visitabili solo periodicamente.

Una pasticceria antica 200 anni

Si trova in Via Király, la Pasticceria Caflish, aperta nel 1789, che in tutti questi anni ha deliziato chissà quanti clienti. L’esercizio è ancora aperto, e vale sicuramente la pena provarla per capire il motivo della sua lunga esistenza.

I lucchetti degli innamorati

Non si sa con certezza da quanto tempo si raccolgono qui i lucchetti, di certo alla metà degli anni '80 c’erano già. Si trovano nella piccola via che collega la moschea di Piazza Széchenyi con la cattedrale, in un angolo, attaccati ad una recinzione decorativa. Inizialmente sono stati gli studenti di un vicino istituto superiore a legare qui i lucchetti dei loro armadietti in celebrazione dell’esame di maturità superato. Oggi invece sono gli innamorati a tramandare la tradizione, come espressione del loro legame eterno. Dopo che sulla recinzione non c’era più spazio, iniziavano comparire lucchetti anche in altre parti della città.