Szekszárd

E’ una città millenaria, centro della Regione Tolna, ma anche di una storica zona vinicola. Preserva l’aspetto di una cittadina patinata, sulle sue strade accoglienti si susseguono vari monumenti e curiosità. La cultura vinicola qui da secoli fa parte della vita quotidiana degli abitanti, alla festa del vino, sgorga letteralmente vino anche dalle fontane.

Il nome della città in origine non fu Szekszárd ma Szegszárd, che secondo alcuni si riferiva al nome del re Béla I, calvo e di carnagione scura - in ungherese antico “szög” e “szár”.

Arrivando dalla statale numero 56, per primo notiamo il monumento barocco della SS. Trinità nel centro della Piazza Béla, risalente al 1753, realizzata in memoria all’epidemia di peste del 1738-40. Sul lato sinistro della piazza si trova il palazzo del Municipio, edificato nel 1846, mentre di fronte si erge la chiesa cattolica costruita nel 1802 in stile barocco, è la chiesa a navata unica più grande d’Europa.

Sul lato destro della piazza troviamo la Prefettura. L’edificio fu costruito nel 1780 secondo i progetti di Mihály Pollack, in stile classicista sulle rovine di un’abbazia benedettina fondata dal re Béla I. Nel suo cortile si possono visitare le fondamenta dell’antico convento. Proseguendo dalla piazza sulla strada dietro il Municipio, possiamo visitare la bottega del vasaio István Steig.

Casa natale di Mihály Babits

Partendo dalla piazza in direzione del ruscello Remete, troviamo il museo di Mihály Babits, con la sua statua nel cortile, costruito nel 1780 in stile tardo barocco. Babits fu il poeta ungherese più conosciuto della prima metà del Novecento.

Cappella Remete (Remete-kápolna)

Nella zona collinare alla periferia della città, si trova tra le viti la Cappella Remete, risalente al 1778 ed il Calvario, sempre del Settecento.

Casa Augusz, la Casa delle Arti (Művészetek Háza)

Accanto alla strada n. 56 troviamo la casa Augusz (Augusz-ház) in stile classico, risalente al 1820. Nelle sue stanze, dove alloggiava il compositore che spesso diede concerti a Szekszárd, è stata allestita una mostra commemorativa in onore a Ferenc Liszt. Liszt scrisse la messa di Szekszárd, per richiesta del barone Antal Augusz, il proprietario della casa. Nello stesso edificio oggi è in funzione una scuola di musica. Alle sue spalle, nel parco, si trova il busto del compositore, l’opera di Miklós Borsos.

Proseguendo sulla statale n. 56, arriviamo alla Cappella dei Santi Giovanni e Paolo, una costruzione del 1760, ed un po’ più avanti, sul lato opposto, possiamo raggiungere le Cantine.

Museo Mór Wosinszky (Wosinszky Mór Múzeum)

Il museo allestito nell’imponente edificio neorinascimentale, fu intitolato al famoso architetto della città. La raccolta relativa alla preistoria è il risultato dei suoi scavi. Sono esposti anche i reperti traci, romani e medievali, ritrovati nelle vicinanze.

Bosco di Gemenc (Gemenci-erdő)

Uno dei valori naturali più importanti nell’area alluvionale del Danubio è il bosco di Gemenc, si trova nel Parco Nazionale di Duna-Dráva, Il bosco è raggiungibile dal Centro Ricreativo di Gemenc con treno, con carrozza, a cavallo o con un battello.

Il braccio morto del Danubio di Fadd-Dombori

Dombori, amministrativamente parte di Fadd, sulla riva del braccio morto del Danubio (Duna-holtág), è facilmente raggiungibile da Szekszárd. E’ una zona bellissima e tranquilla, la sua acqua cristallina è bassa, si scalda facilmente, il ché lo rende adattissimo alla balneazione anche per le famiglie con bambini piccoli. La sua riva ed i sui dintorni sono ben serviti, ma non troppo affollati.