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Sopron, Ungheria

Sopron

Città della fedeltà

Città della fedeltà

Sulle strade di Sopron si mescola l’aria del medioevo al barocco. Le case antiche di sei, settecento anni sono abitate ancora oggi come ieri. Chi si concede un attimo di pausa e sedendosi sulle scale si guarda attorno, di certo non può che pensare al passato, che qui è presente ovunque. Ma non solo in città vale la pena di trascorrere un po' di tempo. Nelle vicinanze si trova il lago Fertő ed i primi contrafforti delle Alpi, i quali già da soli meritano di essere visitati.

Sopron, Ungheria

Ogni edificio del centro storico circondato dalle antiche mura castellane vela ricordi. Fu una località privilegiata dalle famiglie nobili, che si vede anche dalla presenza di numerose residenze signorili nella città, mentre i suoi vicoli stretti sono determinano ancora oggi il volto della città. Il suo clima subalpino e la vicinanza del lago Fertő la rendono una meta ambita dai visitatori.

La località vanta una storia millenaria. Nel secolo I, accanto al celebre via commerciale romana, la Via dell’Ambra, sul territorio dell’attuale centro storico, i romani fondarono Scarbantia.

Sopron, Ungheria

Attorno agli anni 900-1000, furono perfezionate le antiche mura romane e venne costruita anche la fortezza. In questo periodo ricevette la città il suo nome, dal conte Suprun.Re Ottokar II di Boemia con un tradimento espugnò il castello, ma nonostante avesse portato con sé i figli delle famiglie nobili, la città nel 1277 decise di aprire le porte al re Ladislao IV, il quale riuscì a riconquistarla. Per riconoscenza il re decretò che Sopron sarebbe diventata libera città reale.

Agli amanti del vino consigliamo di gustare il tipico rosso di Sopron il “kékfrankos”. Secondo la tradizione popolare durante le guerre napoleoniche, i produttori vendevano questo eccellente vino anche ai soldati francesi, i quali lo pagavano con i franchi blu (kék = blu, frank=franco). Da qui l'origine del suo nome.

Sopron, Ungheria

Nel 1921 Sopron ricevette il titolo di Civitas Fidelissima, il riconoscimento per la sua fedeltà. In seguito al Trattato di Trianon, la cittadinanza decise con un plebiscito popolare di continuare a far parte dell’Ungheria e non dell’Austria.

Dopo la prima guerra mondiale, nel 1920, durante le trattative per la pace svolte in Francia a Trianon, fu presa una decisione sorprendente anche per l’opinione pubblica europea: il Trattato tra tutti i paesi colpì più duramente Ungheria, anche se, in effetti, essa non fu tra i paesi che ebbero dato inizio alla guerra. I 2/3 del suo territorio vennero assegnati agli stati vicini, segnando così la sorte di milioni di ungheresi rimasti oltre confine, in particolare in Romania ed in Slovacchia.

Così Ungheria è l’unico paese al mondo, a circondare se stesso. Le singolari circostanze del trattato sono ancora oggetto degli studi storici.

Sopron, Ungheria

Piazza Széchenyi

Vi troviamo due edifici che sicuramente meritano la nostra attenzione. Uno è la chiesa e convento domenicano dal 1745 e l’altro il Palazzo Széchenyi costruito nel 1851. Da qui possiamo proseguire in direzione della Piazza Orsolya.

Sopron, Ungheria

Piazza Orsolya

Nell’area del vecchio mercato del sale ( Só-piac ), in Piazza Orsolya, si erge la Chiesa Orsolya insieme al monastero e con la scuola, edificata nel 1864 in stile romantico. Vi si trova anche la Collezione dell’Arte Cattolica Ecclesiastica di Sopron, mentre di fronte vediamo l’edificio del Lábasház, risalente al Cinquecento, inoltre la Casa Cézár in Via Hátsó-kapu. Da qui possiamo proseguire in Via Új per arrivare alla piazza principale della città, a Főtér.

La sinagoga medievale

Sulla strada più antica della città, in Via Új si trova una sinagoga unica in Europa. Prima del 1440 questa via si chiamava Via Zsidó (via degli Ebrei), dato che fino al 1526 fu abitata principalmente dagli ebrei, quando vennero accusati di collaborare con i turchi così furono costretti a sfuggire. In quell’epoca su questa strada esistevano 16 semplici abitazioni, le famiglie non erano ricche, tranne un ebreo chiamato Izrael che trasferendosi in Austria nel Trecento diventò il banchiere del principe Asburgo. La sinagoga fu costruita nel Trecento, in fondo al terreno, secondo l’usanza vigente nelle città medievali. In quel periodo le autorità non permettevano di costruire sinagoghe sulla strada.

Sopron, Ungheria

Piazza Fő (piazza Principale)

La costruzione più alta della piazza è la Torre Várostorony (Torre della Città) chiamata anche Tűztorony (Torre del Fuoco). Fu eretta alla fine del Duecento su rovine romane. L’aspetto odierno l’assunse dopo l’incendio del 1676. Sul suo fianco verso la piazza venne realizzata il Hűségkapu, la porta della fedeltà, in ricordo del plebiscito popolare del 1921, quando la popolazione decretò l’appartenenza ad Ungheria.

Sopron, Ungheria

Alla destra della torre si trova il Municipio, mentre alla sua sinistra, la Casa Storno. La Casa, uno dei palazzi più belli della Piazza Fő, esisteva già nel Quattrocento, quando ospitò anche il re Mattia Corvino. La sua forma attuale assunta nel Settecento, è il risultato del lavoro di Ferenc Storno, nel suo interno possibile visitare la ricca collezione privata della famiglia Storno.

La Chiesa Kecske

E’ una chiesa cattolica romana, eretta nel 1280. Nel Settecento fu teatro di incoronazioni e sedute del parlamento. L’oggetto più prezioso del suo interno è il pulpito gotico intarsiato in legno, risalente anch’esso al Settecento.

Caratteristiche, proprietà

Tipo:

Città, grande città

Posizione:

Europa (Continente)  >  Ungheria (Paese)  >  Ovest Ungheria (Zona turistiche)  >  Győr-Moson-Sopron megye (county) (Contea, province)  >  Alpokalja (Regione geograficha)

Coordinate GPS: Latitudine 47°41'5", Longitudine 16°34'58" (N47 41.08 - E16 34.97)

Sopron - Galleria fotografica (57 foto)

Downtown (57 foto)
Holy Trinity Column in the main square, in front of the Kecske Church (or literally "Goat Church") - Sopron, Ungheria People are gathering for a wedding feast in the main square, in front of the City Hall and the Firewatch Tower - Sopron, Ungheria The medieval Gambrinus House has gothic origins, but represents many other architectural styles as well - Sopron, Ungheria Statue of István Széchenyi, and the Franz Liszt Culture and Conference Center - Sopron, Ungheria
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